Traghetto pubblico Belaga – Kapit – Sibu. Un economico viaggio in barca sul fiume Rajang

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Definitively an experience to do in Borneo, but only if you're not scared of staying atop the boat's roof!
Scenery
8.5
Cultural Interest
9
Costs
8.7
Comfort
4.5
Safety
4.5
Excitement
7.5
7.1

Last Updated on 28 August 2024 by Cycloscope

barca pubblica belaga sibu kapit fiume rajang borneo
prendendo il sole sul tetto della barca

Traghetto pubblico Belaga – Kapit – Sibu. Un economico viaggio in barca sul fiume Rajang

Il Borneo evoca miti d’avventura, e anche se un viaggio in bicicletta in Sabah e Sarawak oggi significa soprattutto pedalare tra piantagioni di palme da olio ci sono ancora modi per provare qualche esperienza avventurosa. Un giro in barca é un bel modo ti vedere quello che rimane della giungla, e avere un assaggio della vita tradizionale della gente del Borneo (Dayak).

Per chi viaggia “on a budget” comunque, le crociere private non sono un’opzione, ma ci sono ancora un paio di rotte connesse da barche pubbliche ad un prezzo molto basso.
La barca “veloce” che connette Belaga, Kapit e Sibu é probabilmente l’ultima barca pubblica fluviale in Sarawak, da Sibu ad ogni modo, é ancora possibile arrivare a Kuching in barca, si attraversa l’estuario del fiume Rajang ed il resto della tratta é in mare.

La tratta Kapit – Belaga é  particolarmente bella, abbastanza avventurosa (ci sono le rapide), ed é stata uno degli highlight del nostro viaggio in bicicletta nel Borneo Malese.

Questo articolo é parte del nostro Borneo series, qui i nostri consigli per un viaggio economico in Borneo (in bicicletta e non).


La strada per Belaga


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Borneo popolo casa Belaga
sulla strada per Belaga

Arriviamo a Belaga dalla diga di Bakun, dove ci eravamo recato per il nostro reportage sulla devastazione provocata dai progetti idroelettrici in Sarawak. La strada arriva dalla costa, a nord di Bintulu é connessa all’autostrada n.1 e da lì a Bakun. Era una strada sterrata ma é stata asfaltata di recente “grazie” all’enorme numero di camion che trasportano tronchi appena tagliati dall’area di Bakun alle città costiere.

Infatti ne vediamo centinaia mentre percorriamo questa strada, spaventoso.
A circa 20km dalla diga di Bakun si trova il bivio per Belaga. Si tratta di una vecchia strada militare, il che significa che venne costruita da militari e non da professionisti, e si vede. Sono 40 Km di su e giù incredibilmente ripidi, a volte solo poche centinaia di metri ma al 25%, e poi giù alla stessa pendenza, senza soluzione di continuità. Percorrere questa strada in bicicletta significa spingere per quasi tutta la strada, davvero dura.

Per nostra fortuna proprio all’inizio di questo inferno una jeep si é fermata chiedendoci dove avevamo intenzione di andare con le nostre biciclette cariche di borse. L’uomo alla guida ci dice che al nostro passo ci avremmo messo due giorni a raggiungere Belaga, ci abbiamo creduto e abbiamo accettato il passaggio, i Malesi del Borneo sono persone meravigliose! Quando abbiamo visto dalla macchina cosa ci aspettava siamo stati ancora più grati.


Belaga


Belaga é una piacevole piccola città (37.000 abitanti) a monte del fiume Rajang, il più lungo del Borneo. Ci sono un paio di guesthouses e qualche ristorante. La città ha case in legno colorato molto carine nello stile particolare di questa regione. Se siete interessati ad un tour nell’interno questa é una buona base di partenza, chiedete in giro per trovare una guida locale.


Connessioni con barche veloci lungo il fiume Rajang


casa in legno colorato a Belaga
casa in legno colorato a Belaga

C’era una barca veloce che connetteva la parte a monte del fiume con la zona dell’attuale diga di Bakun ma, sfortunatamente, proprio a causa della diga e delle sue distruttive conseguenze sull’ambiente, il livello dell’acqua é ora troppo basso e il servizio é stato sospeso.

La diga ha effetti negativi su tutto il fiume Rajang, anche la parte a valle verso Kapit é a volte poco sicura per via del basso livello delle acque, quindi il servizio potrebbe essere sospeso durante la stagione secca, controllate in anticipo, di solito il quotidiano The Borneo Post é una buona fonte per questo genere di informazioni.

Tutto questo é un grande problema per le persone che vivono lungo il fiume, visto che la nave é l’unico mezzo di trasporto che li connette alla cosiddetta “civilizzazione°(ospedali per esempio), non ci sono strade, quindi quando il servizio é sospeso possono contare solo sulle loro longboats.


Prezzi, Orari, e Durata delle tratte in barca


  • Il biglietto della barca da Belaga a Kapit (o viceversa) é 55RM, da Kapit a Sibu il prezzo é 20RM.
  • Il percorso Kapit – Sibu é di circa 4 o 5 ore verso Kapit e circa un’ora in meno nell’altra direzione. 
  • Da Kapit a Belaga il tempo passato sulla barca varia da 6 a 7 ore se andate verso Belaga e circa 5 ore andando verso Kapit.
  • La distanza totale del viaggio in brace é 576km. La durata può variare a seconda delle condizioni meteorologiche e di quelle del fiume.

Noi abbiamo preso la barca delle 8am dal piccolo porticciolo di Belaga, ci sono parecchi scalini da fare e se avete le biciclette non é molto comodo.
Una specie di “tabella degli orari” si può reperire presso l’ Official Website of Sarawak River Boards, ma non mi fiderei più di tanto, chiedete al porto se siete a Sibu o alla gente del posto se siete a Belaga, i locali sanno benissimo gli orari della barca.
Arrivando a Kapit bisogna cambiare barca, leggermente migliore, quindi altre scale per voi e le vostre bici e bagagli.


Da Belaga a Kapit in barca


una longhouse Dayak lungo il fiume Rajang
una longhouse Dayak lungo il fiume Rajang

8:30 a.m., arriva la barca, un po’ in ritardo, é un soleggiato mattino di gennaio, il cielo é decorato dalle consuete e spettacolari nuvole del Borneo, é stagione di Monsoni. La barca é stretta e lunga, con un tetto leggermente ricurvo dove appoggiare valige e bagagli vari, che il personale coprirà con un telo impermeabile. E qui mettiamo le nostre biciclette e tutte le borse.

Nessun costo aggiuntivo per i bagagli, qualunque sia il numero e il volume, ma caricarli e legarli in modo che non volino nel fiume é a carico dei passeggeri, per fortuna abbiamo le nostre corde, mai dimenticare le corde.

La nave ha sedili simili a quelli degli autobus, l’aria condizionata é dettata a 15 gradi, vi serve una giacca. Le finestrelle sono piccole e sporche, non ideali per godersi il panorama. Ma ecco che inizia il bello! Su questo tipo di navi veloci i locali stanno generalmente sul tetto, e la vista da qui é tutta un’altra storia. Appena vediamo il primo passeggero dirigersi sul tetto lo seguiamo, e non ci siamo mai più spostati fino all’arrivo a Kapit (problemi legati alla sicurezza sono alla fine di questo articolo). Crema solare d’obbligo.

Finalmente abbiamo la sensazione di essere nel Borneo dei romanzi d’avventura, il Rinjang é un fiume maestoso e le sue sponde sono fiancheggiate da quella che sembra una parte di foresta quasi incontaminata, potrebbe esserci subito dietro una piantagione di palme da olio, ma occhio non vede…

La barca va veloce, circa 50km/h ma fa parecchie fermate, in pratica ogni villaggio lungo il fiume, ma questa é la parte interessante. Longhouses Punan, Sekapan, Kejaman e Tanjung  sono un po’ ovunque, ognuna diversa dalle altre, alcune a due piani, altre coloratissime. La gente pesca e trasporta cose su piccole longboats, pianta o raccoglie pepe, dappertutto c’é attività umana, come fosse una città, e il fiume Rinjang é la strada principale. Visto che tutti questi villaggi non sono connessi a nessuna strada, sono molto isolati, con il fiume come unica connessione tra loro, qui c’é ancora la vita tradizionale che la gente ricollocata per la costruzione della diga di Bakun non potrà più vivere.

A metà strada per Kapit ci sono le rapide di Pelagus, carine ma non spettacolari. Ad ogni modo per noi era la prima volta in barca sulle rapide quindi é stato divertente. Abbiamo incontrata la barca che andava nell’altra direzione proprio qui, essendo loro controcorrente facevano parecchia fatica. I passeggeri di entrambe le barche sono usciti sul tetto a salutarsi e vedere le rapide. C’é una vecchia barca rovesciata vicino alla riva, a ricordare quanto rischiose possano essere le rapide.


Da Kapit a Sibu


Rajang crociera Borneo
c’é ancora un po’ di giungla! le nuvole arrivano all’improvviso durante la stagione dei monsoni in Borneo

Arrivando a Kapit il fiume diventa più largo, trafficato da grosse chiatte, un complesso industriale circonda la cittadina Kapit, che vista dalla barca appare bruttina, decidiamo di non fermarci e prendiamo la coincidenza per Sibu, 40 minuti dopo.

Questa volta ci é proibito di stare sul tetto, la barca va veloce e fa una sola fermata, non ci sono più longhouses in vista. Questa parte é noiosa e l’aria condizionata co congela il cervello. Arriviamo a Sibu alle 6 di sera.


Homestay in una Longhouse


Le longhouses (Rumah panjang/Rumah Betang) sono le abitazioni tradizionali dei nativi del Borneo (chiamati indistintamente Dayaks, includendo molti diversi gruppi etnici), la maggior parte sono in legno, sollevate da terra e sorrette da travi, sono divise in un’area pubblica e una privata. Questo permette alle famiglie di vivere a stretto contatto, di solito sono parenti ma non sempre.

Stare in una di queste case é una fantastica esperienza del vero stile di vita del Borneo. Noi non l’abbiamo fatto in questa zona ma le rive del fiume Rajang sono certamente un’area perfetta per questa esperienza: la barca pubblica fa diverse fermate nei pressi delle longhouses dove non arriva nessuna strada. Basta scendere ad una di queste fermate e chiedere, di sicuro qualcuno vorrà guadagnare qualcosa ospitandovi a casa, in caso contrario vi indicheranno di sicuro dove trovare ospitalità.

Noi siamo stati in una longhouse a Sungay Asap, l’area dove molti Dayaks sono stati ricollocati per la costruzione della diga di Bakun.


Da Sibu a Kuching con la nave veloce


Kapit fiume rajang
Kapit vista dalla barca, sembra bruttina

Come detto prima, é possibile arrivare fino a Kuching in barca, e questo é quello che abbiamo fatto dopo aver passato un paio di giorni a Sibu.

Il prezzo é 45RM, non é possibile prenotare in anticipo quindi dovrete andare al porto almeno 30 minuti prima della partenza. Giorni e orari cambiano costantemente, chiedete all’ufficio del porto, nel periodo in cui noi eravamo a Sibu c’era una sola barca al giorno, alle 11AM. Il percorso é di circa 300km, la maggior parte dei quali in mare.

La parte iniziale del Delta del Rajang é bella, fiancheggiata da mangrovie. La parte in mare é stata un po’ agitata, era stagione dei monsoni e il mare era mosso, la barca si inclinava rapidamente da una parte all’altra, da non prendere se si soffre il mal di mare.

La barca é simile a quella sul fiume ma più grande, con due piani, a quello di sopra é possibile godere della vista dal ponte aperto dove ci sono un paio di panchine in legno, é qui che vengono piazzati anche i bagagli.


Sicurezza


Diverse navi veloci sono affondate, questo avviene in genere quando sono sovraccariche, perciò evitate questa tratta durante le feste. Stare sul tetto é a vostro rischio e pericolo, state seduti e non fate cose stupide. Se stare fuori é pericoloso il personale lo vieta. Sulla nave da Sibu a Kuching eravamo un po’ spaventati, e lo era anche qualche altro passeggero, forse meglio evitare la stagione dei monsoni.

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economica crociera in Borneo da Belaga a Kapit e Sibu
mettendo in sicurezza bici e borse sul tetto della barca

Le nostre avventure in Borneo

pt1: from Kota Kinabalu to Tenom, crossing the Crocker range
pt2: Jungle Train, from Tenom to Beaufort
pt3: crossing Brunei by bicycle
pt4: around Miri, Lambir Hills and Logan Bunut national parks and Tusan Beach
pt5: the caves of Niah National Park
pt6: da Belaga a Kuching by boat (siete qui)
pt7: Kuching and Bako National Park
pt8: Rafflesia in Gunung Gading National Park
pt9: Overland Border crossing from Sarawak into Kalimantan, the secret Aruk border
pt10: Sambas, the wooden Venice of Indonesian Borneo
Reportages
Chap Go Meh a Singkawang: trafiggiti con le spade per compiacere gli Dei

Devastazione idroelettrica in Borneo
parte 1: Intervista con SaveRivers
parte 2: una visita a Sungai Asap
here are some general hints to budget travel in Borneo (by bicycle or not)


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