Polonia in bici: GreenVelo, EuroVelo 9, EuroVelo 11 e altri percorsi (consigli e mappe)

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Last Updated on 1 September 2024 by Cycloscope

eurovelo polonia

Organizzare un viaggio in bici Polonia:
clima, strade, dove dormire e una lista dei 7 percorsi ciclabili più interessanti.
GreenVelo e percorsi EuroVelo, il grande network di ciclabili europeo.

La Polonia potrebbe non sembrare tra le destinazioni turistiche più popolari, ma nel corso degli anni sta attraendo sempre più visitatori. Gli investimenti del governo nel turismo stanno portando in Polonia diversi tipi di viaggiatori, e i cicloturisti aumentano sempre più.

La Polonia costruisce da anni infrastrutture ciclabili, molte rotte internazionali di EuroVelo attraversano il paese, mentre la ciclabile GreenVelo è in territorio totalmente polacco e attraversa la nazione da nord a sud.

La Polonia è un paese piuttosto grande, con straordinarie città ben conservate e dinamiche, molti siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e poi la bellezza del Mar Baltico a nord e dei Carpazi a sud.

Oltre alla piccola parte montuosa al confine con la Slovacchia, la regione di Phodale, la Polonia è prevalentemente pianeggiante, ideale per un viaggio in bicicletta a qualsiasi livello di preparazione, anche per le famiglie.

In questa guida troverai, si spera, tutte le informazioni necessarie per organizzare una gita in bicicletta in Polonia: quale clima incontrerai, le condizioni stradali, dove alloggiare e soprattutto un elenco delle piste ciclabili più interessanti.


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Clima in Polonia


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viaggio in polonia

Il clima durante la stagione estiva può essere molto variabile in Polonia; ci si può aspettare forti e lunghe piogge in estate, a volte piove pesantemente per diversi giorni senza sosta. Tuttavia, potrebbero anche capitarvi lunghe settimane di tempo veramente caldo, senza pioggia. Gli inverni, invece, sono piuttosto pesanti, con molta neve e temperature spesso sotto lo zero.

Da Giugno ad Agosto, la stagione estiva, l’umidità si abbassa di molto rispetto all’inverno ma può portare con sè forti tempeste. L’inizio dell’autunno, durante i mesi di settembre e ottobre, è caratterizzato da giornate di sole e da temperature miti. A Novembre invece inizia il freddo e la pioggia e da dicembre a febbraio sono molto frequenti le nevicate.

Le temperature medie sono molto diverse a seconda della regione, la parte nord orientale al confine con la Bielorussia e la parte sud orientale al confine con l’Ucraina sono quelle più fredde con temperature medie di diversi gradi più basse rispetto al resto del paese. La costa baltica e la parte meridionale della Polonia sono quelle con inverni più miti.


Migliore stagione per pedalare in Polonia


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L’estate, soprattuto i mesi di luglio e agosto sono perfetti per chi ama il caldo e per attraversare le zone generalmente più fredde e le montagne con un clima favorevole.

Maggio, Giugno e Settembre sono anch’essi mesi favorevoli, il clima saràfresco, ma ancora caldo e soleggiato.

Aprile e Ottobre sono meravigliosamente mutevoli e possono essere decisamente freddi. Noi abbiamo attraversato la Polonia da nord a Ottobre, le temperature durante il giorno erano ottime ma durante la notte erano poco sopra lo zero. Inoltre le giornate iniziavano ed essere più corte e al mattino bisognava aspettare qualche ora dopo il sorgere del sole per avere temperature più propizie.

Noi, comunque, amiamo i climi abbastanza caldi, se siete amanti del freddo potete provare una pedalata in Polonia in inverno, ma non fa decisamente per noi.


Strade in Polonia



Abbiamo sentito spesso parlare di strade strette e trafficate e di autisti poco attenti, ma nel nostro itinerario in Polonia non abbiamo avuto nessun problema.

Abbiamo comunque pedalato la parte meno abitata della Polonia ma le strade sono per la maggior parte nuove e hanno una corsia di emergenza che può essere usata dalle biciclette, inoltre approcciando villaggi o città più grandi si trova sempre una pista ciclabile dedicata.

Ci è capitato di pedalare su strade piene di camion ma non abbiamo riscontrato una guida folle nè sorpassi troppo ravvicinati.

Per quanto riguarda le regole per i ciclisti in Polonia sappiate che tutte le bici hanno l’obbligo di luci anteriore e posteriori, secondo la legge dovrebbero essere visibili da almeno 150 metri ma difficilmente incontrerete un agente di polizia che vi possa multare per questo. Anche il campanello sarebbe obbligatorio.

Guidare la bici dopo avere bevuto alcol è vietato e tenete conto che il limite in Polonia è 0.2 quindi anche una birra piccola è sufficiente, quasi certamente non vi fermeranno in campagna ma sappiamo per certo che può capitare nelle città, come ad esempio Varsavia.


Negozi e meccanici di biciclette in Polonia


I negozi di biciclette sono di solito ben equipaggiati, con la maggior parte dei ricambi di base Shimano, Sram e altre marche internazionali. Non aspettatevi in genere una scelta molto ampia, sarebbe meglio viaggiare con biciclette che richiedano ricambi standard reperibili un po’ dappertutto.

Se invece avete bisogno di ricambi particolari meglio portarli con voi, altrimenti potrebbe essere necessario ordinarli e di conseguenza perdere diversi giorni ad aspettare. La maggior parte delle camere d’aria sono 700cc.

I negozi di biciclette sono aperti da lunedì a venerdì, chiudono piuttosto presto, tra le 17 e le 19, quelli aperti il sabato chiudono nel primo pomeriggio, intorno alle 14 e la domenica sono chiusi.


Comunità di ciclisti e Critical Mass in Polonia


Greenvelo Polonia cicloturismo
Una delle stazioni attrezzate per riparare la bici lungo la Green Velo, in Polonia

Nella campagna polacca la bicicletta è ancora vista come il mezzo di trasporto per le persone povere. In città, invece, ci sono molti appassionati e tantissime persone che usano la bici quotidianamente per andare al lavoro e fare commissioni.

In alcune città, in particolare a Varsavia, vengono spesso organizzate Critical Mass, attirando spesso più di mille ciclisti. La Critical Mass di Varsavia è il più grande evento di questo tipo in Europa centrale e probabilmente uno dei più grandi al mondo.

Se vi trovate a Varsavia l’ultimo venerdì del mese, andate a dare un’occhiata alle 18:00 in Plac Zamkowy (piazza Zamkowy), nel centro storico della città e partecipate! 


Geografia della Polonia


La Polonia è uno stato dell’Europa centrale situato ad est della Germania. Per farla breve si tratta di una enorme pianura, l’atitudine media del paese è di 173 metri, fino alla parte più meridionale del paese, dove hanno inizio i Carpazi. Solo questa piccola parte del paese è montuso, il 3% del paese.

Il punto più alto è il Monte Rysy, 2.499 metri, nella catena dei Tatra che fa parte dei Carpazi

La Polonia ha un’estensione totale di di 312.683 km² e confina con Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina, Bielorussia, Lituania e l’exclave russa di Kaliningrad.

I principali fiumi sono il fiume Oder, lungo il quale c’è un famoso percorso ciclabile del quale parleremo più avanti, e il fiume Vistola che taglia la parte centrale e orientale della Polonia.

Ma non fatevi ingannare dal fatto che sia per lo più pianura, organizzando il giusto percorso avrete modo di vedere parecchi luoghi interessanti. Più sotto in quest’articolo ci sono alcune idee di itinerari da percorrere, completi di tracce gpx da scaricare, mappe, ed elenchi delle cose più interessanti da vedere.


Dove dormire in Polonia


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Campeggio libero in Polonia


Scoprire i regolamenti dei diversi Paesi in tema di campeggio libero non è sempre facile, ad ogni modo campeggiare liberamente in Polonia è vietato, salvo in alcuni Parchi Nazionali e spiagge ma solo nel periodo autunnale ed invernale.

A quanto pare però, i controlli non sono così severi e, al di fuori delle zone protette, è tollerato. Soprattutto la parte nord-orientale del paese è scarsamente abitata e ricca di foresta, non è molto difficile trovare un posticino per la tenda.

A quanto ci hanno riferito diversi viaggiatori, non abbiamo sperimentato personalmente, chiedere di montare la tenda nel cortile di qualcuno non è un problema, la risposta è quasi sempre positiva. Soprattutto in estate ricordate di non accendere fuochi nei boschi, per quanto siate attenti può essere rischioso e potreste attirare l’attenzione e la preoccupazione degli abitanti.

Esistono naturalmente anche campeggi attrezzati, noi abbiamo attraversato la Polonia in Ottobre ed erano già quasi tutti chiusi. Se invece attraversate il paese in una stagione più calda tenete conto che il costo di una piazzola per la tenda senza elettricità ma con doccia inclusa va dai 4 ai 10€.


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Hotels e Ostelli in Polonia


Alberghi, Ostelli e Guest House sono piuttosto economici, si va dai 15€ in su, in media 20€ a camera a notte. Di solito le stanze sono spaziose e pulite e sono quasi sempre provviste di una cucina comune che gli ospiti possono utilizzare, il che è ottimo per viaggiare in economia e vi permette di trovare posti economici per dormire anche in zone dove non sono presenti ristoranti.


Couchsurfing e Warmshowers in Polonia

Sia la comunità di Couchsurfing sia quella di Warmshowers è abbastanza sviluppata in Polonia, non solo nelle città. Nella nostra esperienza non abbiamo mai avuto problemi ad avere riscontri positivi ed abbiamo incontrato tante persone interessanti.

Per quelli che non sanno cosa siano Warmshowers and Couchsurfing, date un’occhiata qui.


Costi di un viaggio in bici in Polonia

La Polonia è un paese economico, i supermercati costano poco ed anche i ristoranti, intorno ai 20 zloty (4.5€) per un piatto di buonissimi pierogi, ravioli ripieni di patate.

Come abbiamo detto il prezzo di una notte in campeggio è di circa 5€ e una camera costa sui 20€. Anche i mezzi di trasporto sono a buon mercato ed è possibile trasportare la bicicletta sui treni pagando un supplemento fisso di 9.10 zloty, non importa quanti chilometri percorrerete.

Non considerando gli alberghi e le cene al ristorante diciamo che si può viaggiare in Polonia con un budget di 5€ a testa al giorno.


7 (+1) percorsi ciclabili più belli in Polonia


  1. GreenVelo
  2. Ciclabile lungo la Via dell’Ambra – EuroVelo 9 (EV9)
  3. Ciclovia dell’Est Europa – EuroVelo 11 (EV11)
  4. Pista ciclabile del Mar Baltico- EuroVelo 10 (EV10)
  5. Ciclabile della laguna di Szczecin/Stettino
  6. Percorso ciclabile del fiume Oder
  7. Ciclabile dei Carpazi Orientali
  8. CIclabile delle gole del fiume Dunajec

1-Green Velo


Potete scaricare la mappa della Green Velo sul sito ufficiale qui.

Questo nella mappa qui sopra è il percorso principale della ciclovia Green Velo, lungo la ciclabile troverete diverse biforcazione, si tratta di percorsi ciclabili alternativi o che conducono in città particolari attraverso le quali non è stato possibile far passare il percorso principale. Trovate più informazioni sui percorsi alternativi sul sito ufficiale

La pista ciclabile Green Velo, lo scorso anno, è stata nominata per il titolo di “Cycle Route of the Year”, la prima volta per un percorso ciclabile in Polonia. Dobbiamo dire che è stato fatto davvero un ottimo lavoro, sia per quanto riguarda la cura della pista in sè, sia per quanto riguarda la segnaletica sempre presente e completa di mappa e informazioni, i punti ristoro e la presenza di attrezzatura gratuita per sistemare eventuali problemi meccanici lungo la strada.

Il progetto della ciclovia Green Velo consiste nella costruzione di nuove piste ciclabili ma sopratutto nello sfruttare strade e sentieri poco trafficati per creare un percorso che attraversa 5 regioni polacche: quella di Lublino, la Podkarpackie, la Podlaskie, la Świętokrzyskie e la Varmia-Masuria per un totale di quasi 2,000 chilometri.

Nella parte nord la ciclabile è per lo più nella foresta, è prefettamente segnalata e ci sono aree di sosta e punti per sistemare la bici, dotati degli attrezzi più comuni che possono essere usati gratuitamente. L’unica cosa che manca sono i bagni pubblici, abbastanza rari lungo la ciclabile. Andando verso Sud si attraversano più paesi e cittadine.


cicloturismo green velo polonia

Cosa vedere lungo la Green Velo


Regione di Podkarpackie

C’è il cosiddetto “Itinerario dell’Architettura in Legno” dove incontrerete più di 100 edifici in legno e 6 chiese, anch’esse in legno, dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Si tratta delle chiese di Blizno, Haczow, Chotyniec, Radruż, Smolnik e Turzańskil. La capitale della regione è la città di Rzeszów, dove potrete visitare il castello e il percorso sotteraneo della città, il Rzeszowskie piwnice.


Regione di Podlaskie

È la regione che confina con la Bielorussia, la capitale è la città di Białystok, una città di nuovo sviluppo con una piazza centrale carina ma niente di interessante. Il resto della regione è famoso per le sue foreste e i parchi nazionali tra i quali il Parco nazionale Wigierski, il Parco nazionale Biebrzański, il Parco nazionale Narwiański, e infine il Parco Nazionale di Białowieża, dove è possibile avvistare i famosi bisonti.

Non lontano da Białystok, ad una quarantina di chilometri, c’è il paesino di Tykocin, uno dei più antichi insediamenti della regione. All’inizio della Seconda Guerra Mondiale era abitato da circa 2.000 abitanti ebrei che vennero deportati in massa nella vicina foresta e uccisi nel 1941. Esiste ad oggi un memoriale per queste persone. Il villaggio è molto carino e ci sono ottimi ristoranti.


Regione di Świętokrzyskie

Il capoluogo è la città Kielce, famosa per la statua di Miles Davis. La regione è famosa per le sue 4 riserve geologiche dove sono presenti fondali marini pietrificati, fossili e, naturalmente dinosauri. Se vi interessa potete visitare il parco giurassico di Baltowa. Vi sono poi belle grotte, la più bella delle quali è probabilmente quella di Raj, e la quercia più vecchia del paese, quasi 700 anni, Bartek a Zagnansk.


Regione di Varmia-Masuria

Il capoluogo è la città di Olsztyn. Questa regione viene chiamata Terra dei Mille Laghi, il paesaggio è punteggiato da moltissimi laghi e dalla presenza di numerose SPA. Frequentata da appassionati di sport acquatici, questa zona della Polonia è uno dei luoghi preferiti dagli amanti della canoa, anche meno esperti. C’è un percorso del fiume Krutynia lungo circa 100 km, lungo il fiume ci sono rifiugi segnalati (PTTK) dove è possibile parcheggiare la canoa, mangiare e dormire, in tenda o al chiuso.


2-La Via dell’Ambra – EV9


Greenvelo
Una delle aree di sosta lungo la Green Velo in Polonia

Potete scaricare la mappa a questo link: Cycle Route EuroVelo: Amber Route – leg Poland.

La parte polacca della Via dell’Ambra è lunga 534 chilometri e ha una pendenza media dello 0,63 %

La Via dell’Ambra, o EuroVelo 9 (EV9), è un percorso ciclabile lungo circa 1.900 chilometri che parte dalla città polacca di Gdańsk (in italiano Danzica), sul Mar Baltico e arriva fino al Mar Adriatico, in Croazia, a Pula (in italiano Pola).

Il nome Via dell’Ambra viene dall’antica tratta attraverso la quale l’ambra veniva trasportata, dal suo luogo d’origine nel Mare del Nord ai paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. L’Ambra veniva usata e lavorata dai tempi degli antichi Egizi ed era molto comune per i Romani che ne ricavavano oggetti e prodotti per il bagno.

La ciclovia dell’Ambra attraversa 7 paesi europei: Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Slovenia, Italia e Croatia.

La parte polacca della ciclabile è quasi del tutto pianeggiante, il percorso è ancora in fase di perfezionamento e potrebbero esserci diverse parti da condividere con le auto.

La segnaletica in Polonia è abbastanza buona, qui sotto potete consultare e scaricare la mappa gpx ma potrebbe non essere precisa al 100%. Tenete conto che il nome polacco di questo percorso ciclabile è R9, quindi potreste trovarla indicata così.


Cosa vedere lungo la Ciclabile dell’Ambra – EuroVelo 9


Ciclabile dell'Ambra - EuroVelo 9

Danzica (Gdańsk)

È da qui che il percorso ciclabile ha inizio. La città di Danzica era uno dei nodi cruciali della Lega Anseatica, l’alleanza di città che dal tardo medioevo all’era moderna detenne il monopolio del commercio in Europa. Gdansk è tutt’ora uno dei porti più importanti della regione baltica. Nonostante sia stata in gran parte distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, l’opera di ricostruzione è stata magnifica restituendo alla Polonia una bellissima città portuale.

Famosa per essere la città dove è nata Solidarnosc, che ha contribuito significativamente alla liberazione della Polonia dall’Unione Sovietica. Da non perdere ci sono la Città Vecchia che sorge lungo il fiume Motlawa, la grande gru del porto, costruita in legno nel 1444, la più grande dell’Europa Medievale. E poi la Piazza del Mercato Lungo, la chiesa gotica della Vergine Maria dove potete salire sul campanile ed ammirare la città dall’alto.


Per trovare alloggio c’è davvero l’imbarazzo della scelta, date un’occhiata qui


Gniezno

La vecchia capitale della Polonia. Da Danzica la ciclabile percorre il lungofiume della Vistola attraversando le città di Tczew, Grudziadz, Bydgoszcz e Inowrocław e giungendo a Gniezno. Si tratta di una delle città più antiche della Polonia, situata all’interno di una naturale barriera difensiva costituita da laghi. Gniezno è una pittoresca cittadina dove trascorrere qualche ora passeggiando lungo le vie del centro.


Poznań

Poco dopo Gniezno la ciclabile dell’Ambra arriva a Poznań, il capoluogo della regione Wielkopolska. Il simbolo della città è l’orologio con i due capretti situato nel municipio sull’antica Piazza del Mercato. Ogni giorno a mezzogiorno in punti i capretti escono e si prendono a testate per 12 volte. Da vedere c’è anche il Stary Browar, un centro di arte e commercio creato all’interno di un vecchio birrificio ottocentesco. E poi il Castello Imperiale, il Museo Nazionale e sotterranei della cattedrale su Ostrów Tumski.


Wroclaw

Proseguendo verso sud l’EuroVelo 9 arriva a Wroclaw, Breslavia in Italiano, un’importante città storica sul fiume Odra (Oder) che sorge su 12 isole collegate da 112 ponti. Il centro storico della città è costituito dall’antica Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta) dove ci sono diversi siti UNESCO. Breslavia è ricca di edifici e chiese barocchi ma anche di importanti edifici modernisti come il Centennial Hall, progettato dall’architetto Max Berg e realizzata del primo decennio del Novecento.


Głuchołazy

Proseguendo verso sud la EV9 attraversa la città di Głuchołazy e si dirige verso la catena montuosa dei Sudeti che disegna il confine tra Polonia e Repubblica Ceca. Se siete appassionati di camminate in montagna, qui sono stati creati 3 lunghi percorsi: il Gran Sentiero dei Sudeti (350 km), il Gran Sentiero dei Beskidy (500 km) e il Gran Sentiero dei Świętokrzyskie (100 km).


Ciclabile dell’Est Europa Polonia – EuroVelo 11


Potete scaricare la traccia gpx del percorso a questo link: Cycle Route EuroVelo: East Europe Route

Non abbiamo percorso questa ciclabile, l’abbiamo solo incrociata ad Augustow ma conoscendo un po’ la zona possiamo dire che probabilmente non è una delle più belle ciclabili in Polonia. Fa parte della ciclabile EuroVelo 11, la ciclabile dell’est Europa, che dalla Grecia raggiunge Capo Nord, in Norvegia, attraversando Macedonia, Serbia, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Finlandia.

La parte polacca dell’EuroVelo 11, o EV11, è lunga 762 chilometri, percorrendola da nord sarà in leggerissima salita, praticamente impercettibile. La ciclabile è comunque un’ottima scelta se vi state dirigendo verso Varsavia, eviterete di passare lungo strade trafficate e sarete sempre circondati da vaste pianure, foreste e qualche lago.

Usciti da Varsavia, il percorso continua fino alla bellissima città di Cracovia, ed è un buon percorso se vi state diregendo verso la Slovacchia ed i Carpazi.


Cosa vedere lungo la ciclabile dell’Est Europa: EuroVelo 11 in Polonia


EuroVelo 11 in Polonia
Uno dei più famosi mercatini delle pulci di Varsavia

Augustow e i suoi canali.

Augustow è una cittadina di circa 30.000 abitanti, nell’Ovest del paese. Venne quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e rimase per lo più disabitata fino agli anni Settanta, quando riprese ad attirare visitatori ed abitanti dopo essere diventata un centro termale.

È attraversata dal canale Augustow, lungo 120 chilometri, costruito per connettere il fiume Biebrza al fiume Neman. I livelli dell’acqua nel canale di Augustow sono regolati da 18 chiuse, di cui 14 in Polonia – la maggior parte è stata conservata nelle stesse condizioni tecniche del giorno in cui sono state costruite, nel 1839. In città potrete visitare anche l’Augustow Canal Museum. La città offre molte sistemazioni a prezzi bassi


Łomża

A circa 150 chilometri a nord di Varsavia, è una cittadina piacevole nella quale fare una sosta. Nelle vicinanze della città si trova il Łomża Landscape Park of the Narew Valley (in polacco Łomżyński Park Krajobrazowy Doliny Narwi) un’area incontaminata dove potrete ammirare valli e paludi abbastanza selvagge.

Sempre nei dintorni della città potreste visitare la Fortezza Łomża, una serie di fortificazioni usate durante le numerose battaglie combattute da queste parti, ultima delle quali la Seconda Guerra Mondiale. Vengono anche organizzate visite guidate e se vi interessa all’interno della rete di bunker c’è un poligono di tiro dove si può sparare con un AK-47, il Kalashnikov.


Varsavia

Una bella città che ci ha sorpreso. Prima di andare molti ci avevano detto che non valeva la pena, e che Cracovia è molto più bella. Noi le abbiamo trovate entrambe e affascinanti per motivi diversi. Varsavia è la capitale della Polonia e l’atmosfera, come forse in tutte le capitali, è diversa rispetto alle altre città del paese.

Varsavia fu completamente rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale e l’opera di ricostruzione che ne è seguita è stata titanica. Grazie anche ai dipinti noti come “le vedute del Canaletto, sono stati in grado di riprodurre tutto esattamente come era prima dei bombardamenti e chissà, forse anche meglio.

Così la città vecchia, centro storico della metropoli, è stata riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Oltre al centro storico, Varsavia è una città molto viva, piena di studenti universitari e locali a prezzi accettabili. Potete dare un’occhiata qui per una lista più completa delle cose da vedere a Varsavia.

Aggiungiamo la Chiesa Holy Cross Church (Kosciol Swietego Krzyza) dove è custodito il cuore di Chopin (il compositore nacque a Varsavia), le cui vicissitudini sono una delle leggende più famose della storia della musica.


Ciclabile del Mar Baltico in Polonia – EuroVelo 10


Potete scaricare la traccia gpx a questo link: EuroVelo: Baltic Sea Cycle Route Poland

Il percorso ciclabile del Mar Baltico in Polonia fa parte dell’EuroVelo 10 (EV10), che corre in maniera circolare lungo le coste  Baltiche di Svezia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania,Russia (Kaliningrad) e Polonia. Questa tratta è anche conosciuta come Ciclabile dell’Hansa Teutonica.

La parte polacca dell’EV10 è lunga 582 chilometri e attraversa belle città e paesaggi naturali unici. Arrivando da est attraverserete la laguna di Wislany e la foce della Vistola, la bellissima città di Danzica e la regione dei laghi. Il percorso è completamente pianeggiante, con una pendenza media dello 0,60 %.

Alla fine della ciclabile, verso ovest, potete prendere il percorso che si dirige a Szcecin (Stettino), e costeggia la laguna oppure, dal lato est, la ciclabile del Mar Baltico si connette alla Euro Velo 9 che si dirige a sud fino al Mar Adriatico.


Cosa vedere lungo la ciclabile del Mar Baltico in Polonia


Laguna di Wislany, o laguna della Vistola.

È uno specchio di acqua dolce all’interno della Baia di Danzica. È separata dalle acque del Mar Baltico da una striscia di sabbia lunga 70 chilometri e confina con l’oblast di Kaliningrad, in Russia.


La foce della Vistola.

Un labirinto di banchi di sabbia, dune che sputano e spiagge con prati d’acqua che cambiano continuamente a causa del materiale all’interno del fiume stesso dopo il suo viaggio serpeggiante e l’intervento dell’uomo.

Il campo di concentramento di Sztutowo.

Nell’omonima cittadina, fu il primo campo di concentramento fuori dai confini del Reich.

Danzica (Gdańsk).

La città di Danzica era uno dei nodi cruciali della lega anseatica, l’alleanza di città che da tardo medioevo all’era moderna detenne il monopolio del commercio in Europa ed è tutt’ora uno dei porti più importante della regione baltica.

Nonostante sia stata in gran parte distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, l’opera di ricostruzione è stata magnifica restituendo alla Polonia una bellissima città portuale. Famosa per essere la città dove è nata Solidarnosc, che ha contribuito significativamente alla liberazione della Polonia dall’Unione Sovietica.

Da non perdere ci sono la Città Vecchia che sorge lungo il fiume Motlawa, la grande gru del porto, costruita in legno nel 1444, era la più grande dell’Europa Medievale. E poi la Piazza del Mercato Lungo, la chiesa gotica della Vergine Maria dove potete salire sul campanile ed ammirare la città dall’alto.

Penisola di Westerplatte.

Situata alla foce della cosiddetta “Vistola Morta” (Martwa Wisła in polacco) è il luogo dove il 1° settembre 1939 ebbe inizio la seconda guerra mondiale.

I combattimenti, durati dal 1 al 7 settembre 1939, sono noti come battaglia della Westerplatte. La penisola è facilmente raggiungibile prendendo un traghetto dal centro di Danzica.

I traghetti partono ogni ora, e una volta arrivati sulla penisola (circa 40 minuti) c’è un percorso in mezzo ai boschi e vista mare. Un itinerario molto piacevole ma dove si avverte tristezza per quello che rappresenta questo luogo. 

Su una collinetta si erge la statua costruita in memoria di tutti i caduti durante la seconda guerra mondiale.

Il lago Łebsko

La regione polacca della Pomerania è caratterizzata da numerosi laghi tra i qualiil lago Łebsko è uno  dei più grandi. Si trova all’interno del Parco Nazionale Słowiński, un paradino per gli amanti del bird watching.

Kołobrzeg

È l’unica città di medie dimensioni che si incontra lungo la costa baltica (escludendo Danzica). Anch’essa era una città importante della Lega Anseatica.

Ha un centro storico piacevole da passeggiare e il Museum of Polish Arms in Kolobrzeg, uno dei musei più importanti del paese, con un’enorme collezione di tesori storici.

La baia di StettinoZalew Szczecińskida in polacco.

È una baia che definisce anche il confine fra Polonia e Germania. Da qui potrete percorrere il percorso ciclabile attorno alla baia. A nord della laguna, sull’isola di Wolin, c’è il Parco nazionale di Wolin (Woliński Park Narodowy) che ospita un santuario del bisonte europeo.


Ciclabile intorno alla laguna di Szczecin


Potete scaricare la traccia gpx del percorso qui: Cycle Route Around the Szczecin Lagoon

Si tratta di un percorso ciclabile circolare che corre lungo la laguna di Szczecin, laguna di Stettino in Italiano, nota anche come laguna dell’Odra. La città di Szczecin, dalla quale la laguna prende il nome, si trova a circa 10 chilometri di distanza dall’acqua.

Szczecin, o Stettino, è stato per lungo tempo uno dei porti più importanti della Polonia, caratterizzata da un’architettura in stile prussiano. Durante la Seconda Guerra Mondiale la città ha subito notevoli danni che non sono stati immediatamente riparati non essendo una città particolarmente turistica. Negli ultimi anni, invece, anche grazie all’opera di restauro, molti turisti la stanno iniziando ad apprezzare.

Da Szczecin potete poi continuare a pedalare verso sud seguendo la ciclabile lungo il fiume Oder, della quale parleremo nel prossimo paragrafo.


Punti di interesse lungo la ciclabile della laguna di Stettino


Il castello ed il municipio.

Tra i pochi edifici non particolarmente danneggiati durante i bombardamenti.

La Cattedrale di San Giacomo.

Sulla quale sono ancora ben visibili i segni della guerra. Salendo sul campanile è possibile avere una bella vista della città.

La città sotteranea.

L’attrazione più popolare tra i visitatori. L’ingresso alla Stettino sotteranea si trova vicino alla stazione, da qui si scende e si possono percorrere ben 40 chilometri di tunnel, bunker e rifugi utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale e, successivamente, per i periodi più tesi della Guerra Fredda.

Le spiagge della laguna.

Pedalando lungo le rive della laguna potrete rilassarvi in qualche paesino e spiaggetta lungo il percorso e, temperatura permettendo, farvi un bagno.


Ciclabile lungo il fiume Oder


ciclabile fiume oder polonia

Potete scaricare la traccia gpx a questo link: Cycle Route Oder River Trail

Dopo aver percorso la ciclabile attorno alla Laguna di Szczecin, potreste continuare a pedalare verso sud sul percorso ciclabile lungo il fiume Oder, o percorso ciclabile Oder-Neisse, che parte dalla laguna di Szczecin e si dirige verso sud arrivando il repubblica Ceca. Per la prima parte del percorso seguirete il confine tra Polonia e Germania, prima di piegare a sud-est a Wroclaw e poi finire nella città ceca di Ostrava.


Cosa vedere lungo la ciclabile dell’Oder in Polonia


Przemkowski Park Krajobrazowy.

Prima di Lubin c’è il all’interno di questo parco protetto si trova Chrobry, la quercia più vecchia (probabilmente) della Polonia, dovrebbe avere circa 720 anni. Nel parco sono presenti molte rare specie animali e vegetali, alcune delle quali reintrodotte a scopo di conservazione. Il Parco è suddiviso in quattro riserve naturalistiche, 2 ornitologiche e 2 floristiche.

Przemęt Landscape Park (in polacco Przemęcki Park Krajobrazowy).

È un parco protetto caratterizzato dalle sue zone paludose e dai laghi. Qui la mappa del parco.

Wroclaw, Breslavia in Italiano.

Un’importante città storica sul fiume Odra (Oder) che sorge su 12 isole collegate da 112 ponti. Il centro storico della città è costituito dall’antica Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta) dove ci sono diversi siti UNESCO. Breslavia è ricca di edifici e chiese barocchi ma anche di importanti edifici modernisti come il Centennial Hall, progettato dall’architetto Max Berg e realizzata del primo decennio del Novecento.

Underground Educational Tourist Route in the Old Uranium Mine in Kletno.

A sud di Wroclaw, quasi al confine Cecoslavacco. Non è lungo il percorso di questa ciclabile, potete fare una deviazione se vi state dirigendo comunque in quella direzione, o approffittare di un tour organizzato.

Nel 1947, i sovietici iniziarono a cercare il minerale di uranio in Polonia e negli anni tra il 1948 e il 1953 costruirono la miniera “Kopaliny”, i cui scavi erano lunghi circa 37 km.

Con il passare del tempo i depositi vennero dichiarati esauriti e la miniera venne utilizzata solo per l’estrazione della fluorite. All’inizio degli anni Duemila, venne aperto al pubblico il percorso che passa attraverso l’Exploration Adit No.18, dove sono stati rimossi tutti i depositi di uranio per garantire la completa protezione dei visitatori dalle radiazioni.

Il percorso può essere visitato in sicurezza per ammirare i magnifici depositi di numerosi minerali lungo le sue pareti come la fluorite, l’ametista, l’ematite, la magnetite, il quarzo e la crisocolla così come le esibizioni periodiche.


Greenway Carpazi Orientali


Potete scaricare la traccia gpx dell’itinerario a questo link: Cycle Route Green Bicycle – East Carpathian Greenway

È un percorso ciclabile circolare, lungo 300 chilometri, che attraversa i Carpazi e tre stati: Polonia, Ucraina e Slovacchia. Nonostante sia un percorso montano, è molto facile e senza troppe pendenze.

La parte più alta e con più salite è quella Ucraina, dove si arriva comunque non più in alto di 700 metri d’altezza, la pendeza media del percorso è dell’1,41%. I Carpazi sono monti molto affascinanti, soprattutto se, come noi, capiterete da quelle parti in autunno, che vi regalerà splendidi panorami dai colori magnifici.


Cosa vedere lungo la Ciclabile dei Carpazi Orientali


Bieszczady National Park (in polacco Bieszczadzki Park Narodowy)

È il terzo Parco Nazionale della Polonia, occupa le zone più alte della parte polacca dei Monti Bieszczady.

Nel 1992 il parco e le aree circostanti sono diventati parte della Riserva della Biosfera dei Carpazi Orientali dell’UNESCO. Ha un’abbondante fauna che comprende orsi, lupi, cinghiali, gatti selvatici, linci, alci, lontre.

Tenete conto che la maggior parte del parco richiede un permesso per percorrere determinati sentieri, altrimenti dovrete andare accompagnati da una guida. Il monte più alto del Parco Nazionale Bieszczady è il Monte Tarnica, a 1.346 metri.


Poloniny National Park

È un parco nazionale in territorio Slovacco che confina con Polonia ed Ucraina. Alcune aree selezionate del parco sono incluse nelle foreste di faggi primordiali dei Carpazi, riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Anche qui sono presenti molti degli animali citati sopra, uno dei sentieri più interessanti del parco è quello che connette le bellissime Chiese di legno del Diciottesimo secolo, nei villaggi di TopoľaUličské Krivé, e Ruský Potok.

Nadsiansky Regional Landscape Park e Uzhanian National Nature Park.

In Ucraina, fanno anch’essi parte della riserva della biosfera UNESCO. È possibile percorrere 17 diversi percorsi all’interno del parco, anche qui sono presenti Chiese di legno del Seicento e del Settecento.


8 – Le gole del fiume Dunajec


Le gole del fiume Dunajec

Questa non è una pista ciclabile a lunga distanza, più una breve e facile pedalata lungo il confine slovacco. le gole del fiume Dunajec sono così belle che abbiamo deciso di dedicare un intero articolo a questo proposito, con mappe, tracce, suggerimenti per il rafting, storia e tutto ciò che potreste voler sapere su di esso.


Scopri di più sulla gola del fiume Dunajec


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