Last Updated on 22 August 2024 by Cycloscope
La ciclovia Alpe Adria: una delle piste ciclabili più belle d’Italia – Il percorso, cosa vedere e dove dormire
La Ciclovia Alpe Adria fa parte del percorso ciclabile che porta da Salisburgo, in Austria, a Grado, in Friuli. Il percorso della ciclabile italiana parte dal confine austriaco, è lunga 175 chilometri, e vi porterà dalle Alpi Carniche alle Api Giulie per poi terminare sul Mar Adriatico, un viaggio che ti stupirà con i suoi paesaggi epici. L’intero percorso non lascia mai la regione del Friuli Venezia Giulia.
Mentre la sezione austriaca del percorso è molto impegnativa, portandoti sul Little Ankogel a 2.400 msl, la parte italiana della pista ciclabile è per la maggior parte abbastanza facile, costituendo una bella vacanza in bicicletta anche per le famiglie, mentre i ciclisti più allenati possono pedalarla anche come una gita di un giorno.
Noi siamo entrati in Italia dall’Austria, provenendo da Klagenfurt/Villach, e attraversando il valico a Coccau circa 12 km prima di Tarvisio (Tarvis). Questo significa che abbiamo pedalato solo la sezione italiana del percorso, ed è quello di cui parleremo in questo articolo del blog.
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Arrivando dall’Austria, appena superato il confine italiano dovete prendere la stradina sulla destra che vi porterà sulla ciclabile Alpe Adria, non è chiaramente seganlata quindi fate attenzione a non perdervela altrimenti vi ritroverete sulla statale fino a Tarvisio.
La pista ciclabile dell’Alpe Adria è completamente asfaltata e per la maggior parte del percorso è dedicata solo alle biciclette. Ci sono brevi tratti interrotti perché i lavori sono ancora in corso, la ciclovia infatti è ricavata sulla vecchia linea ferroviaria risalente alla fine dell’Ottocento che collegava Vienna a Venezia.
Non ci sono salite troppo faticose, tranne qualche centinaio di metri al 20% ma rimane comunque un percorso adatto a tutti. Tenete conto che entrando da Nord (Austria) la ciclabile sarà per lo più in discesa. Camporosso, poco distante da Tarvisio, è il punto più alto della pista ciclabile, a 820 metri d’altezza e da lì la strada inizia lentamente a scendere per parecchi chilometri per poi diventare pianeggiante.
Da Camporosso, la strada inizia lentamente a scendere, 60 chilometri del 3% in discesa prima di colpire la Pianura Padana e diventare piatto (e un po ‘noioso). Con un profilo come questo, l’Alpe Adria radweg è uno dei migliori percorsi per principianti per godersi le Alpi italiane in bicicletta. Entrando da Nord (Austria) la pista ciclabile sarà prevalentemente in discesa.
L’Alpe Adria nelle Alpi Giulie
Potete scaricare la traccia gpx dell’intero percorso a questo link: Alpe Adria Cycle Route
Da Tarvisio a Gemona, la città distrutta dal famoso terremoto friulano del 1976, avrete sempre intorno a voi un magnifico paesaggio montano, a volte scorci del fiume Fella, prima che sfoci nell’enorme alveo del Tagliamento.
L’itinerario attraversa le Alpi Giulie, le cime non sono troppo alte (una media di 2000 msl) ma molto diverse e sicuramente panoramiche. Naturalmente, lungo il percorso incontrerete innumerevoli altri trail, pianificare una gita di un giorno lungo uno di questi vale sicuramente la pena.
Anche se la pista ciclabile sarà sempre abbastanza lontana dalle strade, ci sono diversi villaggi lungo la strada, con almeno un piccolo negozio di alimentari che può preparare un panino economico. Sono disponibili anche molti ristoranti, una buona occasione per assaggiare il cibo friulano.
Da Tarvisio a Venzone dovrai seguire le indicazioni che indicano la pista ciclabile dell’Alpe Adria, in seguito indicata come FVG1. Dopo Venzone, il sentiero è in costruzione, l’abbiamo pedalato nell’ottobre 2018 quindi probabilmente dovrebbe essere completato prima dell’estate 2019. In questo momento i ciclisti sono costretti a predere la strada statale per un qualche chilometro, la strada è abbastanza sicura ma ovviamente toglie la magia.
Poiché la pista ciclabile Alpe Adria è costruita sulla montagna lungo una vecchia linea ferroviaria, ci sono diverse gallerie da attraversare. Questi tunnel sono, ovviamente, solo per biciclette, sono molto ben illuminati e mantenuti. Uscire da questi tunnel e trovarsi di fronte ad un nuovo, splendido paesaggio è una delle cose che ci è piaciuta di più dell’Alpe Adria Trail.
Nella mappa qui sotto potete vedere solo la parte italiana della ciclovia Alpe Adria.
Cosa vedere lungo la Ciclovia Alpe Adria
Qui potete scaricare la traccia gpx della ciclovia: traccia gpx alpe adria.
Secondo la nostra esperienza lungo l’Alpe Adria, la parte che va da Tarvisio a Gemona/Tolmezzo è la più panoramica. La parte iniziale attraversa la Foresta di Tarvisio, famosa per la produzione di legno di risonanza, ottenuto dall’abete rosso, e utilizzato per la creazione di violini e altri strumenti musicali.
Pedalando avrete sempre a vista le alte cime circostanti, dai monti della Riserva Naturale della Val d’Alba alla Val Resia scendendo poi lungo il fiume Tagliamento ed il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Oltre a ciò che potrete ammirare restando sulla pista ciclabile è anche possibile fare diverse escursioni senza allontanarsi troppo dal percorso.
Gite giornaliere dall’Alpe Adria
- il Monte Santo di Lussari, 1790 metri, raggiungibile in cabinovia da Camporosso oppure a piedi;
- l’Orrido della Slizza, un sentiero lungo un fiume dalle acque turchesi;
- la foresta di Tarvisio, la più grande foresta demaniale d’Italia, ricca di sentieri e dove potrete visitare anche il museo della foresta, in località Bagni di Lusnizza;
- la chiesa di San Nicolò, famosa per la festa del santo che si tiene a dicembre e che vede protagonisti i Krampus e la loro sfilata per le vie del paese;
- il lago del Predil, non si trova vicinissimo alla ciclabile, è lungo il confine sloveno ma si tratta di un luogo molto affascinante per il quale vale la pena fare una deviazione per una gita giornaliera. Situato a quasi 1000 metri d’altezza, nei pressi delle cave abbandonate di piombo e zinco è circondato dal massiccio delle Cinque Punte.
Come raggiungere la ciclabile Alpe Adria
Negli ultimi anni è diventato sempre più semplice muoversi sui treni regionali con le bici, qui potete trovare la mappa dei treni e dei collegamenti per pianificare il vostro itinerario. Se non vi volete limitare alla sezione italiana della pista ciclabile è possibile anche raggiungere in treno Salisburgo o altre località in Austria e iniziare a pedalare da lì.
Noleggiare una bici sull’Alpe Adria trail
Se non avete a disposizione una bicicletta o venite da lontano e non volete trasportare la bici su aerei e treni potrete noleggiare una bicicletta in loco. Diversi alberghi e campeggi nei pressi della pista ciclabile offrono il servizio di noleggio biciclette.
Ci sono poi servizi di noleggio che fanno parte del circuito Bikeways European Bike Rental ed offrono anche servizi di noleggio e recupero bici in caso di imprevisti. Molti di questi centri sono aperti solo durante la stagione più calda, da aprile ad ottobre.
Tra questi, Nassfeld offre un servizio flessibile, mentre Bandiziol a Camporosso ha una buona disponibilità di biciclette.
Dove dormire lungo la ciclovia Alpe Adria
Campeggio libero in Friuli Venezia Giulia
La regolamentazione del campeggio è state demandata alle Regioni e scovare informazioni specifiche non è per niente facile, spesso la legge non è chiara e non si capisce quali siano i paramentri che distinguono il bivacco dal campeggio.
Ad ogni modo pare che in Friuli Venezia Giulia il campeggio libero non sia permesso ma con le giuste accortezze un posto tranquillo dove dormire si può trovare con troppa difficoltà, sopratutto se non è alta stagione.
La ciclabile Alpe Adria è per lo più lungo foreste o zone rurali senza troppe abitazioni nei dintorni. Se, come noi, la percorrete nel periodo di apertura della stagione di caccia fate molta attenzione a dove vi mettete, essere svegliati nel cuore della notte da spari ravvicinati non è piacevole.
In generale, cercate di non dormire vicino ai fiumi o in luoghi troppo scoperti e smontate la tenda alle prime luci del giorno, non accendete fuochi e ovviamente non lasciate traccia del vostro passaggio.
Campeggi e alberghi bike friendly lungo la ciclovia Alpe Adria
Ci sono alcuni campeggi attrezzati lungo la pista ciclabile, ne abbiamo trovati solo tre, uno a Gemona (9/10 € per bici, tenda e 1 persona), e altri, uno accanto all’altro, sulle rive del Lago di Covazzo a Interneppo (non proprio lungo il percorso).
Se non trovate un buon posto per il campeggio libero o avete bisogno di una doccia ci sono diversi campeggi attrezzati lungo la cicloviae alberghi bike friendly lungo la ciclovia, che offrono attrezzi per la riparazione delle biciclette, servizi di noleggio e si custodia delle bici. Ne trovate una lista qui.
Date un’occhiata agli alberghi di Tarvisio e dintorni
Ospitalità presso gente del luogo
Altra alternativa è l’utilizzo di strumenti come Coucnhsurfing o Warmshowers, sarete ospitati da gente del posto e se come noi sarete fortunati vi offriranno una cena casalinga a base di polenta e frico, che dovete assolutamente provare se andate in Friuli Venezia Giulia.
Piste ciclabili alternative all’Alpe Adria
Se vuoi esplorare di più questa bellissima regione, non c’è certamente una mancanza di opzioni. La maggior parte delle strade presenta alcune salite epiche, quindi è richiesta un po’ di preparazione fisica e/o forza di volontà.
Una delle alternative, o percorso complementare, alla ciclovia dell’Alpe Adria, è il Giro delle 3 Nazioni: 123 Km da percorrere in 7 tappe giornaliere tra Carinzia, Slovenia e Italia che costituiscono la variante breve dell’Alpe Adria Trail.
Qui sotto la mappa del percorso ed il profilo altimetrico.
“La salita porta al punto nel quale si toccano i confini dei tre paesi toccati dall’itinerario: Italia, Austria e Slovenia.
Partendo dall’Italia la ciclabile è asfaltata, superato il confine sloveno inizia la salita e la ciclabile è sterrata nella foresta ma il fondo stradale è comunque buono e compatto.
La discesa avviene in territorio italiano che, dopo un primo tratto su carareccia mediamente impegnativa per il fondo di ciotoli, prosegue poi su ottima pista forestale che poi diventa asfaltata sino al rientro. Il giro percorribile in entrambi i sensi ma sicuramente più agevole in senso antiorario (come da tracciato GPS).
In caso di percorrenza oraria, con salita dal versante italiano, la traccia servirà solo da riferimento in quanto spesso ci sono stati dei tagli attraverso il bosco tra un tornante e l’altro.” [da itinerari.mtb-mag.com]
Hai pedalato qualche itinerario interessante nella zona? Fateci sapere nei commenti!
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