Quanto costa viaggiare in Giappone, ecco una guida per spendere solo 10€ al giorno, in bicicletta ma non solo

Last Updated on 27 June 2022 by Cycloscope

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Quanto costa un viaggio in Giappone? Consigli e trucchi per spendere meno di 10€ al giorno per appassionati di Cicloturismo, backpacking e autostop

Il Giappone é il sogno di molti, ma quanto costa?

Abbiamo spesso sentito persone considerarlo un sogno irrealizzabile per via degli alti costi. Anche se il Giappone non é un Paese economico (il costo della vita in Giappone é uno dei più alti del mondo) questa guida é un’introduzione a come organizzare un viaggio in Giappone “in economia”.

Siamo stati tre interi mesi laggiù, l’intera durata del visto turistico gratuito, spendendo circa 1.500 euro per due persone.

Il nostro é un viaggio in bicicletta ma questa guida di viaggio può essere applicata anche a chi viaggia in autostop, a piedi e da ogni tipo di backpacker con un po’ di spirito d’avventura.

Niente può battere la libertà della bicicletta, il Giappone é una destinazione molto facile per chi inizia a viaggiare in bicicletta quindi iniziate a considerare l’idea di comprarne una.

Il Giappone é molto più di Tokyo, Osaka e Kyoto ed un viaggiare lento é il modo migliore per esplorare questo magico Paese. Il vero Giappone é nelle campagne e nei piccoli villaggi, ideali per chi non ha un budget elevato.

Questa guida si basa sulla nostra esperienza, quindi contribuite con i commenti!

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Il nostro itinerario consigliato per un viaggio in Giappone


Dormire

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campeggio libero al tempio Shinto, in Giappone. Esperienza mistica garantita!

Come dormire gratis in Giappone

Il campeggio libero é sicuramente la migliore scelta ed é gratuito. E’ permesso e ci sono tantissimi bei posticini dove piantare la tenda, specialmente al di fuori delle aree urbane.

Noi abbiamo visitato il Paese in estate e all’inizio dell’autunno, temperature ideali, uno dei periodi migliori per visitare il Giappone.

Noi dormivamo spesso nei Jinja, i templi scintoisti. Si trovano ovunque e spesso potete trovate un gazebo con un tetto per stare all’asciutto ed un tubo dell’acqua.

Spesso ci sono anche i bagni e le prese elettriche. I cimiteri buddisti sono un’altra opzione.

Ad ogni modo noi non abbiamo mai veramente incontrato nessun problema nel trovare un posto dove piantare la tenda (anche se le aree urbane sono un po’ più difficile e meno affascinanti, un posto sotto un ponte é sempre una facile opzione).

Warmshower e Couchsurfing sono diffusi in tutto il Giappone ma molti membri non parlano inglese e quindi spesso sono troppo timidi per accettare la richiesta di ospitalità.

Ma vale la pena tentare, noi abbiamo incontrato persone meravigliose. Ospitalità da sconosciuti: aprire la propria casa ad uno straniero non é una cosa molto comune per i giapponesi.

Noi siamo stati ospitati da persone che non conoscevamo direttamente nell’area di Tokyo per tre settimane.

Il fatto é, possiamo concludere, che i giapponesi non hanno problemi ad offrire la loro meravigliosa ospitalità se sieti introdotti da qualcuno (nel nostro casi si trattava di amici di amici) o se fate amicizia prima di essere ospitati.

Hotel e Ostelli:

Gli Hotel sono incredibilmente costosi in Giappone, e qui lo stereotipo del costosissimo Giappone diventa reale.

Non ci siamo informati più di tanto ma non abbiamo visto niente più economico di 50 euro per una stanza in un love motel.

I prezzi sono così alti che ci sono molti alberghi abbandonati fuori dalle aree più turistiche. Molti giapponesi preferiscono dormire in macchina nei loro fine settimana fuori casa. E’ una cosa molto comune anche per le famiglie.

Paradisi segreti e gratuiti

Abbiamo trovato due soluzioni gratis o quasi nelle città di Osaka e Kyoto:

Ad Osaka é possibile campeggiare gratuitamente nel parco cittadino di Tsurumi Ryokuchi (GPS coordinates: N 34° 43′ 00.2 E 135° 34′ 05.7).

Essendo il Giappone il posto più sicuro al mondo, non dovrete preoccuparvi di lasciare le vostre cose ed andare ad esplorare la città.

A Kyoto potete dormire nello studentato universitario per 200 Yen,1.5 euro, é un posto sporco ma divertente (GPS coordinates: N 35° 01′ 41.5 E 135° 46′ 42.2). Potete usare la palestra, il biliardo e godervi un po’ di vita universitaria.

Quindi anche in Giappone se sapete dove guardare c’é sempre la possibilità di trovare un posto per dormire gratis o a bassissimo costo.

Cibo

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Takoyaki fatti in casa. C’é il polpo dentro!

Come trovare cibo economico

Il Giappone é molto famoso per la sua cucina e si merita questa fama.

I ristoranti, però, non sono per i viaggiatori squattrinati, si parla di 5 euro per la più economica porzione di ramen (i noodles giapponesi in brodo).

Quindi, come provare la cucina giapponese a basso costo?
Ci sono molti modi!

Convenience Stores (combini)

All’inizio andavamo a mangiare al combini (7Eleven, Family Mart, Lawson ed altri convenience stores).

Hanno una scelta ampia di bento (ogni cibo precotto) che si possono riscaldare al microonde (che é nel negozio) oppure vari generi di zuppe e noodles a cui si deve aggiungere acqua bollente, sempre fornita gratuitamente.

In questi posti il cibo non é buono come altrove ma c’é davvero un’ampia scelta di riso, carne ed onigiri (palline di riso ripiene di condimenti vari ed avvolte nell’alga), vari tipi di noodles e spaghetti al ragù, al pomodoro ed alla carbonara.

Oltre all’offerta di cibo questi posti sono una sorta di “tutto in uno”, c’é il WiFi, il bagno, cibo e bevande e spesso prese elettriche e, non meno importante, sono un luogo dove potete gettare la spazzatura, non esistono i bidoni della spazzatura lungo le strade giapponesi.

Ma non aspettatevi un’indimenticabile esperienza della cucina giapponese al convenience store.

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Una visita ad un supermercato giapponese é un’esperienza

Supermercati Giapponesi

La scelta migliore sono i Supermercati.

Il Giappone ha fra i migliori supermercati del mondo, secondo la nostra esperienza. Qui potrete trovare tutto quello che stavate sognando.

Molti, non solo i più grandi, hanno una cucina e preparano i bento e il sushi (pranzo precotto) direttamente. Tutto é molto più fresco qui, si possono trovare 8 pezzi di buon sushi a 3 euro.

C’é molta scelta e c’é tutto quello che potreste trovare in un ristorante considerato “economico”.

Il segreto per sprendere ancora meno?
Una o due ore prima della chiusura ai prodotti freschi invenduti, quindi bento e sushi,  viene applicato uno sconto che va dal 20 al 50%.

Di conseguenza gli 8 pezzi di sushi di cui sopra li potet trovare ad 1,50 euro. Non male direi. E se avete a disposizione una cucina qui potete davvero trovare ingredienti da tutto il mondo, alcuni davvero economici.

Frutta e verdura sono incredibilmente costose ma su quella che sta per scadere gli sconti arrivano fino al 90%, di solito si tratta di banane. Possono durare ancora uno o due giorni, almeno nelle nostre borse da bici.

Abbiamo passato un sacco di tempo nei supermercati nipponici cercando di mettere in tavola un buon pasto e ci siamo sempre riusciti.

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Niente può battere il cibo fatto in casa in Giappone

Un’altro segreto per chi viaggia con pochi soldi sono i Discount.
Apparentemente sembrano grandi negozi di cosmetici e sapone ma hanno sempre un reparto gastronomico.

Qui potete trovare udon e noodles precotti per 17 Yen, salse per condirli a 0,50 centesimi (carbonara, salsa al pomodoro o ai funghi). C’é pane e marmellata per la colazione, onigiri e crocchette varie surgelati ma già cotti quindi basta lasciarli scongelare e sono pronti da mangiare.

Frutta e verdura di stagione é facile da trovare lungo le strade di campagna o comunque fuori città, c’é scritto il prezzo e c’é una cassetta dove mettere i soldi. Non c’é nessun a controllare. Questo é il Giappone.

Ad ogni modo l’unica e reale esperienza della cucina giapponese é farvi preparare una cenetta da un Giapponese, quindi fatevi degli amici! I  Giapponesi sembrano molto timidi ma in realtà sono molto accoglienti e calorosi.

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L’acqua non é un problema in Giappone. Una delle numerose cascate del Kyushu

Acqua

L’acqua potabile é reperibile veramente ovunque. L’acqua del rubinetto é potabile quindi potete riempire le vostre bottiglie a qualsiasi convenience store, stazione di benzina o bagno pubblico.

Farsi una vera e propria doccia non é difficile, terme e bagni pubblici sono dappertutto e sono molto economici, a partire da 1 euro. Si trovano anche gratis, a noi é capitato a Beppu. Ci si può stare tutto il tempo che si vuole, fino alla chiusura, di solito in tarda serata.

Se vi trovate in Kyushu durante la stagione calda non avrete problemi a farvi un bel bagno rinfrescanti nelle innumerevoli cascate e fiumi della regione.

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Fare amicizia con i Giapponesi non é poi così difficile

Comunicare

E qui viene il difficile. Possiamo dire che l’Inglese in Giappone é parlato dalla stessa percentuale di persone che lo parlano in Asia Centrale, ovvero credo una percentuale prossima all’1%. Se scrivete una frase é per loro più facilmente comprensibile rispetto al parlato.

Parlate molto lentamente ed un’Inglese molto basico. cercando di imitare la pronuncia giapponese, ad esempio dicendo Hotto invece di Hot. Ed imparate qualche parola giapponese di base, i saluti, i ringraziamenti ed i numeri, vi faranno guadagnare un sacco di sorrisi.

Connettività

La connessione WiFi é in tutti i convenience store (7eleven, Family Mart, Lawson), vi dovete registrare. La procedura di registrazione appare automaticamente quando cercherete di connettervi.

Di solito potete avere la connessione per un’ora alla volta fino ad un massimo di tre volte al giorno ma basta cambiare convenience store e potete avere internet sempre.

Il WiFi pubblico, invece, non é altrettanto diffuso. Ci sono sale per videogames che di solito hanno anche pc per la connessione ad internet.

Comprare una SIM card giapponese, al tempo del nostro viaggio in Giappone, era impossible, solo i cittadini Giapponesi possono comprarne una.

Era possibile noleggiare un telefono con sim card inclusa ma era molto costoso. Ora pare che le cose siano cambiate. Leggete i contributi nei commenti per saperne di più.

Viaggio in bicicletta in Giappone
Le pacifiche strade delle Alpi Giapponesi

Strade

Parlando genericamente le strade giapponesi sono abbastanza buone, anche se non é raro trovare buche sulle strade secondarie.

Le lunghe piste ciclabili non sono così comuni come in Corea e le strade possono essere strette e con un traffico medio alto. Avendo una fitta rete stradale é quasi sempre possibile scegliere una strada alternativa secondaria, più piacevole e meno trafficata.

Clima, il periodo migliore per visitare il Giappone

Il Giappone é un grande paese che va dal clima tropicale del Kyushu ed Okinawa al vento siberiano che soffia in Hokkaido.

Di conseguenza fare un viaggio in bicicletta é sempre possibile tutto l’anno basta ancdare a nord in estate e a sud in inverno.

Pedalare in Hokkaido d’inverno dev’essere bellissimo ma dovete essere ben attrezzati per i climi rigidi. L’autunno e la primavera sono meravigliose ovunque, foglie d’acero prima e ciliegi in fiore poi.

periodo migliore per andare in Giappone
L’autunno in Giappone e i suoi meravigliosi colori

Trasporti

Se siete stanchi di qualche strada trafficata o siete di fretta per qualche motivo e volete caricare la vostra bicicletta su un treno o autobus a lunga distanza, scordatevelo.

Di solito autobus e treni a lunga distanza non accettano biciclette. E sono, ad ogni modo, costosissimi. Motivo un più per scegliere la bicicletta ma se non avete molti soldi mettete in conto che dovete pedalare.

Fare l’autostop é un’altra possibilita, é molto sicuro ma non so se sia facile vista la chiusura dei giapponesi.

Sicurezza

La criminalità é l’ultima cosa di cui dovrete preoccuparvi in Giappone. Il Giappone é il Paese più sicuro del mondo.

Potete lasciare il vostro portafoglio sul tavolo del bar ed andare a fare una passeggiata. Al vostro ritorno sarà ancora lì.


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Il nostro itinerario per un viaggio in Giappone


viaggio cicloturismo in Giappone
Cicloturismo in Giappone. Un Paese amichevole per il vostro primo viaggio in bicicletta
Owner
  1. Eccomi qui come da richiesta, ad integrare, secondo la mia esperienza, alcuni punti. Sperando di non essere fastidiosa. E devo dire che ora che ho letto, mi hai dato anche ti alcuni spunti utili. Quindi grazie, innanzitutto.

    Sim card:
    Se raggiungi una città grande, prima di iniziare a girovagare per i paesi, sicuramente troverai un centro commerciale che vende solo oggetti elettronici, telefonia, aspirapolveri e quant’altro. A Tokyo, Osaka e Kyoto c’è lo Yodobashi ad esempio.
    Le sim sono numerose e per tutte le necessità.
    Ci sono veri e propri scaffali dedicati ai turisti “sim for traveller”. A mio avviso e quindi per mia esperienza, di tre mesi, ho acquistato la sim 21 giorni a 5 gb (solo traffico internet, no chiamate). È possibile estendere la durata per qualche giorno, caricando la sim di qualche centinaio di yen – esattamente non ricordo. In ogni caso una volta finiti i 21 giorni o i 5 gb, si prende e si butta via la sim, prendendone un’altra. Il costo di questa è di 3250yen/sim. C’è anche la 30 giorni a 6gb, ma non ha un buon rapporto prezzo/gb/giorni. Installarla è abbastanza semplice, seguendo le indicazioni sul cartoncino, ma si deve configurare il cellulare con un profilo bmobile (in questo caso la compagnia telefonica a cui faccio riferimento).
    Sconsiglio il Wi-Fi portabile. Ha un utilizzo illimitato, ma costa un’esagerazione e qui in Giappone non serve, perché in tutte le città hanno gli hotspot free, starbucks, combini ecc.

    Trasporti
    Ho chiesto e richiesto per cose tipo BlaBlaCar, Uber e hitchhiking, ma tutti hanno scosso la testa. Non li abbiamo, non li vogliamo, non lo facciamo.

    Sicurezza:

    E se qualsiasi oggetto dimenticato non sarà più lì, sarà stato portato intatto e intonso alla polizia più vicina.

    Comunicare:
    L’ho lasciato per ultimo perché è veramente la cosa più importante per loro. E sottolineo quanto da te detto. Me lo ripetono in continuazione anche loro d’altronde e quando “sfoggio” il mio fantastico giapponese fatto di due parole ed un bel sorriso, loro si aprono come pagine di un libro. Quindi: Konnichiwa/Arigatō gozaimasu/Dozo/Kombawa/Sumimasen e sorridi, sorridi, sorridi.
    Qui loro ci invidiano per il nostro essere solari, quindi… facciamo vedere quanto belli siamo con un sorriso sulle labbra.

    1. Ciao Lara, grazie mille per il tuo contributo!
      Riguardo l’autostop, certamente non è il paese più facile dove farlo ma è certamente possibile. Abbiamo conosciuto diverse persone che lo hanno fatto per lunghi tratti. Certo c’è da scontrarsi con la proverbiale timidezza dei Giapponesi.

      Per quanto riguarda il linguaggio, verissimo! Imparare due parole è facile per noi italiani, la pronuncia Giapponese è in un certo qual modo simile alla nostra.

  2. Mi trovo d’accordo su tutto ed oltre alla sicurezza aggiungo anche la pulizia: a Tokyo puliscono perfino le fessure delle scale delle metro e non trovi nulla per terra. Per chi avesse paura di trovarsi in difficoltà a comunicare consiglierei proprio Tokyo dove a differenza di altre zone è molto più facile parlare in inglese con la gente ed anche tantissime indicazioni scritte sono in doppia lingua!

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