
Pedalando la parte più a Sud della Corea del Sud. Saltellando da un’isola all’altra. Esplorando Ttangkkeut e la spiaggia di Songho, una delle più belle spiagge Coreane
Questo articolo fa parte del nostro diario di viaggio in Sud Corea. Abbiamo speso due mesi pedalando la Corea del Sud, prendendola molto calma ed esplorando le regioni fuori dal turismo di massa e le isole sconosciute.
Qui vi raccontiamo come raggiungere le zone più a Sud della Corea del Sud, e come abbiamo scovato tra le più belle spigge del Paese.
Lasciamo a malincuore la nostra isola. Saremmo restati di più ma non c’é nessun posto dove comprarsi da mangiare, la prossima volta che ci capiterà di prendere un traghetto a caso dovremo essere più preparati in quanto a riserve di cibo
L’unico traghetto che ci può riportare a terra é alle 16 e 30. Pare ce ne sia uno anche alle 8 e 30 per Mokpo ma non riusciamo a capire quanto costa. Così torniamo indietro verso Alice Town.
Dobbiamo ripercorrere per un po’ di chilometri la strada già fatta, arriviamo ad un paesino di campagna dove troviamo il supemercato che per fortuna é ancora aperto.
Appena fuori dal paese c’é un gazebo con il giardinetto. Questa volta il gazebo sembra molto usato dagli abitanti e così mettiamo la tenda nel giardinetto vicino.
Al risveglio c’é gente nel gazebino, sono gli operai che ritirano la spazzatura, appena ci vedono ci vengono a portare caffé e biscotti nella tenda, é la prima volta che qualcuno ci porta la colazione a letto!
Unnam Myeon, Apae-do e carne di cane
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Lungo la strada a Sud passiamo la grande spiaggia di Dolmeori. Ci sono i soliti posti tenda attrezzata e la solita bassissima marea. Andiamo verso la penisola Unnam Myeon, a sud, lungo la strada un benzinaio ci offre l’anguria.
Qui é un bel regalo visto che una costa circa 30 euro. Poi Daniele sente della musica provenire da un palazzo, si intrufula e scopre dei ragazzini intenti a suonare della musica tradizionale, stanno facendo le prove per il festival che si terrà domenica prossima.
Sono sorpresi che ci piaccia la musica tradizionale. A parte questo bell’incontro niente di speciale da dire su questa zona.
Raggiungiamo l’isola vicina collegata da un ponte, Apae Do, dal quale cerchiamo di individuare una spiaggia ma niente. Facciamo un bagno proprio sotto il ponte.
ornando sulla strada principale vediamo per la prima volta un allevamento di cani. E’ uguale agli altri allevamenti con la differenza che é molto rumoroso perché i cani abbaiano di continuo Saranno presto carne.
Poco più avanti ci ritroviamo invece in un allevamento di polli, l’odore é impressionante nonostante gli aspiratori posti sopra le loro teste.
Tutti i gazebini in quest’isola sono occupati da gente che vende frutta e verdura e ne ha fatto la sua bancherella…
Riproviamo ad andare verso il mare ma anche in questa parte di isola niente spiagge, troviamo invece un altro allevamento di cani e due poliziotti molto romantici che sono in riva in mare a guardare insieme il tramonto…
Alla fine troviamo un monumento ai caduti che alle spalle ha un bel praticello, dormiremo qui.
Porto di Mokpo

Arriviamo a Mokpo e raggiungiamo il porto dal quale partono diversi traghetti per un sacco di isole. Anche se tutti i turisti vanno a Jeju.
Dopo la nostra recente esperienza a Sanagwolli, ci piacerebbe esplorare di nuovo una piccola isola sconosciuta. Ma ci sono troppe isole e troppe persone qui, non c’é possibilità di salire su un traghetto a caso.
Rinunciamo e riprendiamo la strada in bici che é un po’ trafficata ma in pianura e ci sono alberi di fichi, ne rubiamo qualcuno ma non sono ancora pronti…
Poi finalmente torniamo in campagna, dormiamo sotto un bel pergolato con annesso tavolino e sedie, abbiamo trovato una bandierina coreana e la appendiamo alla tenda in segno di pace.
La più bella spiaggia in Sud Corea (fino ad ora) – Songho beach

Stiamo pedalando la zona di Songji-Myeon, attraverso la scenica penisola di Shongo-ri. Inutile dire che lungo la strada ci hanno offerto caffé acqua e una ragazza che era rimasta a piedi con la macchina ci ha fermato per darci delle barrettte di cioccolato dicendoci : “choccolato energy”.
Dopo il solito sali scendi nelle campagne coreane arriviamo ad un paesino sul mare con una bella spiaggia e pineta dove si può campeggiare gratis. La spiaggia si chiama Songho beach, ed é una delle più belle spiagge mai viste sino ad ora in Corea.
Ovviamente, é piena di tende. Troviamo un salvagente gigante abbandonato e così anche noi proviamo il bagno con il superciambellone! La spiaggia é larga e lunga, un po’ affollata ma non troppo. Ci sono le solite aree attrezzate, bagni e barbecue.
Il villaggio ha una discreta scelta di ristoranti di pesce, che non possiamo assolutamente permetterci, rimaniamo a guardare la gente che canta al karaoke.
Rest day at Songho beach





Domani é il compleanno di Daniele e confenziono una maschera fatta a mano con cose trovate nella spazzatura. Viene abbastanza bene. Il salvagente non viene reclamato da nessuno e ce ne impadroniamo, troppo divertente per essere abbandonato, e sono solo 2 Kg in più.
I coreani al mare battono gli italiani, si portano tavoli, sedie, sdraio, la griglia e cibo e bevande come se dovessero rimanere lì una settimana.
Nessuno é in costume e tutti si fanno il bagno vestiti, compresi i bambini. Paura di diventari scuri mista a pudore? Possiamo solo tirare a indovinare.
Per cena Daniele si mangia una scatoletta di pesce che ci avevano regalato in Kazachstan! Si rivela buona anche dopo aver trascorso qualche mese nella borsa della bici.
La sera c’é un concerto, l’inizio é terribile, c’é un tizio stonatissimo che canta Hotel California poi migliora, c’é una performance di danza tradizionale coreana seguita da una danzatrice del ventre meno tradizionale e poi arriva la star della serata, una truzzona bionda ricoperta di cose luccicanti che trascina la folla e pure noi sopratutto quando dice di alzare i pollici (secondo lei significa “victory). E come gran finale anche le Spice Girls coreane.
Ttangkkeut e Wando

Oggi é il compleanno di Daniele, facciamo un bagnetto e partiamo abbastanza presto. Visitiamo un vicino paese molto carino, Ttangkkeut, il paese più a sud della Corea.
Anche da qui partono traghetti per altre isole mai sentite nominare, siamo tentati di prenderne uno ma cambiamo idea. Il paesino é carino, pieno di venditotrici di pesci secchi. Mangiamo al convenience store per la paura fondata di non trovare altro se non pesce secco.
Molto caldissimo! Arriviamo alla punta più a sud della Corea, il lungomare é spettacolare, prendiamo il traghetto per Wando dove non troviamo una spiaggia ma un parco molto bello con piattaforme in legno vista mare.
Daniele va alla ricerca di un market ma niente, incontra un tizio antipatico che però gli regala una birra…
Il tramonto é meraviglioso da qui. Non pareti ma alberi infiniti.

Ciclomappa – da Sanagwolli a Wando

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